Il canone esiste ma non è mai stato universale, ne potrà esserlo. Dipende dal tempo e dallo spazio in cui viene applicato dalla società che lo crea. tempo: le giunoniche donne di Renoir e le filiformi creature che oggi sfilano sulle passarelle dell'altra moda. spazio: una donna maori e una geisha giapponese. tra un canone di bellezza ed un altro abissi impraticabili eppure ugualmente modelli di perfezione per le società che li hanno prodotti.
Sono d'accordo con Domina: se mai un canone è esistito, questo non è mai stato universale. Ci sono trend, tendenze, modelli tendenzialemte oggettivi ed associabili ad alcune società o ad alcuni periodi storici. Ma la percezione della bellezza è mutevole ed estremamente soggettiva, pur nel riconoscimento condiviso di canoni e stereotipi. E' pur vero che oggi in passerella si vedono solo ragazze magrissime, mentre ai tempi di Rubens le icone di donne erano rappresentate burrose ed in carne, ma è altrettanto vero che la bellezza non è soltanto quella che i media ti impongono. Il sentire comune può essere molto diverso.
Un appassionato amante del buon vivere a tavola ed in cucina. Delle migliori pietanze e materie prime della propria terra natìa (la Toscana) e delle miscele di caffè migliori, delle lavorazioni e delle capacità taumaturgiche di quella magia chiamata caffè.
3 commenti:
Il canone esiste ma non è mai stato universale, ne potrà esserlo. Dipende dal tempo e dallo spazio in cui viene applicato dalla società che lo crea.
tempo: le giunoniche donne di Renoir e le filiformi creature che oggi sfilano sulle passarelle dell'altra moda.
spazio: una donna maori e una geisha giapponese.
tra un canone di bellezza ed un altro abissi impraticabili eppure ugualmente modelli di perfezione per le società che li hanno prodotti.
se esistono ancora canoni di bellezza la cosa non mi riguarda in alcun modo
Sono d'accordo con Domina: se mai un canone è esistito, questo non è mai stato universale. Ci sono trend, tendenze, modelli tendenzialemte oggettivi ed associabili ad alcune società o ad alcuni periodi storici. Ma la percezione della bellezza è mutevole ed estremamente soggettiva, pur nel riconoscimento condiviso di canoni e stereotipi. E' pur vero che oggi in passerella si vedono solo ragazze magrissime, mentre ai tempi di Rubens le icone di donne erano rappresentate burrose ed in carne, ma è altrettanto vero che la bellezza non è soltanto quella che i media ti impongono. Il sentire comune può essere molto diverso.
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