07 novembre 2006

Giornata del cazzo, buon compleanno Camus!

Che fosse una giornata del cazzo si è capito quando il Vecchio Partigiano Rosso ha accusato dei dolori che gli hanno fatto decidere di testare la durezza delle ceramiche del bagno contro la propria per fortuna sempre dura testa.

All'ospedale dove adesso si trova non sanno se dimetterlo alla faccia del periodo di osservazione o abbatterlo direttamente poichè appena saputo che sarebbe dovuto trattenersi suo malgrado, ha dato prova di creare e profondere nell'aria una tale quantità di bestemmie che ad un certo punto dall'affollamento nella stanza i parenti ed i medici sono dovuti uscire...

Comunque oggi, 7 novembre, nell'anno del signore 1913 nasceva quel poco di buono di Albert Camus, premio nobel per la letteratura nel '57 ed autore, fra gli altri, di uno dei più importanti romanzi del '900: Lo Straniero.

«Non essere amati è una semplice sfortuna; la vera disgrazia è non amare»

8 commenti:

Anonimo ha detto...

per il vecchio partigiano ho gia` proposto un Confessore Guerriero in grado di estirpargli qualche peccato (ma la vedo dura)

per lo straniero in questione, lo ricerchero` da qualche parte per rileggerlo... per l'occasione potrei azzardare a spolverare il dizionario di francese (ehm) ma non sghignazzare troppo... mi dicono che sia un testo fondamentale ma nonostante ne abbia letto il primo capitolo in tempi non sospetti non accusai particolarmente

L'uomo del Caffè ha detto...

Per il confessore spero ci sia tempo: già me lo vedo il Vecchio Partigiano Rosso che si tocca e che ti manda in culo... (e fa anche bene)

E per Lo Straniero, insieme al Don Quijote, è considerato uno dei più importanti romanzi in assoluto...

Se poi ci metti Omero hai i tre pezzi da novanta, a detta di tutti i massimi esponenti del movimento letterario attuale

Anonimo ha detto...

Lo sai cosa cazzo me ne faccio del movimento letterario attuale? Soprattutto se mi mette insieme Omero e Camus?

Anonimo ha detto...

Camus è MERAVIGLIOSO ed assolutamente SUBLIME. Tulkas, lo sapevi già che con questo post avresti fatto di me una donna felice, vero? :) Lo straniero è il libro più bello di tutti i tempi, un capolavoro di contenuti e tecnica letteraria. Dalle prime righe (enterrement de sa mère) all'ultima (la haine, se la memoria non m'inganna). Lo lessi la prima volta in francese e l'ho riletto e riletto in italiano. Tra l'altro la mia copia l'ho prestata ad un amico e non mi è tornata indietro..è incredibile che il primo capitolo non ti abbia particolarmente impressionato: personalmente sono rimasta a bocca aperta dalla prima all'ultima riga del romanzo. E parecchio tempo dopo che avevo finito di leggerlo. E' un'opera che mi ha arricchito a tutti i livelli: non esagero nel dire che sostanzialmente mi ha cambiato la vita.

L'uomo del Caffè ha detto...

Forse ti riferivi al cieco di colono... Io NON ho detto che il primo capitolo NON mi ha particolarmente colpito...

E' un libro fondamentale, Lo Straniero. E avere la possibilità di leggerlo e comprenderlo in lingua originale (come sempre del resto) è una gran cosa.

Feltrinelli Internescìonal aveva proprio un'edizione in francese molto bella, credo quella ufficiale del resto.

Il fatto di farti piacere poi con un post anche sofferto tra l'altro è stato assolutamente involontario...

Anonimo ha detto...

Infatti mi riferivo al Cieco di Colono, l'ha detto lui! Lo straniero è straordinario letto in francese, ma ti assicuro che anche la traduzione italiana non si lascia sfuggire nessuna sfumatura.
Involontariamente hai scritto qualcosa che mi ha suscitato gioia, quindi grazie :)

Anonimo ha detto...

Ora lo ricerco e con la calma dei forti lo rileggo.

Pero` quando sara` il momento (e spero che non sia troppo il la`) Vostra Principesca Maesta` mi dira` in che modo e in che senso questo libro e` stato cosi` importate.

Anonimo ha detto...

Ritrovato e messo in pole position, fra qualche milione di anni lo leggo.

(e` completamente ingiallito e pressoche` del tutto laido... ok, forse era il momento buono per tirarlo fuori)