27 settembre 2007

Sick'n destroy(ed)

E non il pezzo dei Metallica, io...

A tale proposito nessuno vuole il mio biglietto del concerto dei Police di martedì prossimo a Torino?

(De Do Do Do, De Da Da Da.... All i want it's stay with you...) [video].

E allora, come state?

Qui la vita procede spedita.
Settembre oramai è quasi un ricordo e gli impegni si sono fatti fitti e pressanti.

Non ci sono grandissime e piccole novità, del resto faccio una vita tranquillissima.
Vi posso anticipare che i Beandoles sono in sala prove per aggiungere nuove ed interessanti canzoni al loro repertorio. Il sito internet beandoliano ha pure qualche visita... Chissà se riusciremo ad avere qualche ingaggio e suonare nelle prossime settimane...

State bene

23 settembre 2007

Bandabardò - Concerto di Firenze

Serata fresca, serena e carica di aspettativa quella di ieri sera prima del concerto della Bandabardò. Tante persone che camminavano lungo il viale dell'Ippodromo delle Cascine, tantissimi ragazzi e ragazze, coppie un po' più attempate, nonni e qualche bambino.
Il pubblico della Banda è così, tutti accomunati dall'affetto, dalla voglia di stare insieme al miglior gruppo italiano live (e non tanto tecnicamente, quelli allora giusti sono Elio e le Storie Tese, secondo me). E i mitici bardò questo hanno di unico: la capacità di divertire col sorriso sulle labbra, in allegria; la voglia di comunicare affetto, e voglia di ballare anche per chi come il sottoscritto ballare proprio non sa.
E allora via, per oltre due ore abbiamo cantato a squarciagola, saltato, battuto le mani a tempo, anche un po' amichevolmente pogato e nonostante l'età non sia proprio più da ventenni abbiamo retto il confronto. Sudati e divertiti ce ne siamo andati soddisfatti e come molto spesso mi è capitato, anche un po' dispiaciuto perchè il concerto era finito. E vi par poco?

Ringraziamenti: alla Vero che per la prima volta in vita sua ha assistito ad un concerto della Bandabardò, a Federico, promotore della serata, che pur stanco ha partecipato, al Cora ed all'Hélène che hanno saltato e sorriso tutto il tempo dietro di me. Un abbraccio bardoziano per tutti voi. E alla Banda del mio cuore, grazie perchè dopo 12 anni siete sempre voi.

21 settembre 2007

Ballad of a Thin Man - Bob Dylan

You walk into the room
With your pencil in your hand
You see somebody naked
And you say, "Who is that man?"
You try so hard
But you don't understand
Just what you'll say
When you get home....

Copyright © 1965; renewed 1993 Special Rider Music


Per il resto del testo: Sito Ufficiale di Bob Dylan (con tutti i dischi dove è presente).
Video live molto vicino alla versione ufficiale
Aneddoto: Sì! Il Mr Jones di questa canzone è quello dell'omonimo pezzo dei Counting Crows

Io non sono qui


Non è una biografia, nemmeno una agiografia. Non è un documentario e non è un film narrativo.
Sono sei visioni del regista, Todd Haynes di Bob Dylan.
Sei lati, sei sfaccettature di questo imponente cantastorie del XX secolo, che è ed è stato più di un semplice musicista e scrittore di canzoni.
E questa complessità è resa magistralmente in questo film, qualunque tipo di film esso sia.
Psichedelico e visionario, frammentario e apparentemente distaccato, questo modo di raccontare dopo pochi minuti diviene familiare, facilmente godibile.
Se non conoscete Bob Dylan è un buon modo per avvicinarvi a lui, sacrificando tanti piccoli dettagli per voi incomprensibili.
Se amate Bob Dylan e ne conoscete anche aneddoti e storie minori (come me, ndT) non ci troverete niente di nuovo ma sarà come trovarvi con un altro come voi, Haynes, a confermarvi emozioni condivise, sguardi di intesa, come vecchi amici che condividono una passione.

Nota Bene: Cate Blanchett è impressionante... Pur preferendo un'altra delle sei facce dylaniate, la sua parte è la più bella, ed intensa e soprattutto a lei tocca cantare il pezzo più bello:
Ballad of a Thin Man.

Vi garba il teatro? Toh! Costante Cambiamento a Firenze

Ecco un festival di teatro e danza contemporanea che si svolge a Firenze.
Così non potrete più usare la bieca scusa: "Accindenti, che disdetta! Ad averlo saputo prima..."

Lo sapete, ora: http://www.costantecambiamento.it/calendar.html

16 settembre 2007

Chiamata alle "armi" concertistiche: 22 settembre Bandabardò a Firenze

Ebbene sì, cari miei.

Il 22 Settembre prossimo, concertone di casa per la Bandabardò, a Firenze.

Presumo verranno il fede perchè è almeno due mesi che mi ha detto che c'era questo concerto, la Vero perchè la ci si porta di peso, e poi chi vuol venire con me a sentire il gruppo musicale più divertente d'Italia?

E allora!!!!! VAI!

http://www.ledzeppelin.com/

14 settembre 2007

Cortometraggio: eutanasia d'amore di Michele Rosania


Sinceramente non ho neppure la più vaga idea di chi sia Michele Rosania però questo corto lo voglio vedere, suggerimenti? Avvistamenti?

E' tornata l'adsl... e Torno anche io

altre parole al riguardo son superflue

09 settembre 2007

Il fotografo dei The Beandoles!

O del nano di fosso altrimenti conosciuto anche col nome di federico...

Io pensavo d'esser brutto ma dopo le sue foto credo di essere ancora peggio, grazie Fede!

http://www.flickr.com/photos/neothezion/

V-day i giorni dopo - populismo 2.0

Beppe Grillo ha creato il blog più letto in Italia, sicuramente il più seguito ed è stato questo strumento, questo mezzo di comunicazione, lo strumento più potente che lo ha portato a portare in piazza centinaia di migliaia di persone, e creando in effetti quest'effetto che sa tanto di populismo 2.0...
Io ritengo che adesso tutti i media, i politici e gli intellettuali si scapiglieranno sul potere dei blog, parlando purtroppo come sempre più spesso capita (e a certe persone capita da sempre) a sproposito di qualcosa che non conoscono, nemmeno marginalmente.

Sarà un brutto spettacolo. Intanto posso dire di essere d'accordo con VZ in questo suo articolo.
E non liquidate la questione come se a voi non toccasse: comunicare, poter scegliere le proprie fonti di informazioni riguarda tutti noi.

Son passati tre anni


Ci son anniversari e anniversari. E ci sono uomini e uomini.
Non l'ho conosciuto ma mi sarebbe piaciuto. E tutte le volte che ci penso ne son più convinto.
Pubblico qui, grazie ad un post di Macchianera quello che Enzo Baldoni scrisse nella sua mailing list, su quello che avrebbe voluto che fosse il suo funerale:

"Vorrei che tutti fossero vestiti con abiti allegri e colorati. Vorrei che, per non più di trenta minuti complessivi, mia moglie, i miei figli, i miei fratelli e miei amici più stretti tracciassero un breve ritratto del caro estinto, coi mezzi che credono: lettera, ricordo, audiovisivo, canzone, poesia, satira, epigramma, haiku. Ci saranno alcune parole tabù che assolutamente non dovranno essere pronunciate: dolore, perdita, vuoto incolmabile, padre affettuoso, sposo esemplare, valle di lacrime, non lo dimenticheremo mai, inconsolabile, il mondo è un po’ più freddo, sono sempre i migliori che se ne vanno e poi tutti gli eufemismi come si è spento, è scomparso, ci ha lasciati. Il ritratto migliore sarà quello che strapperà più risate fra il pubblico. Quindi dateci dentro e non risparmiatemi. Tanto non avrete mai veramente idea di tutto quello che ho combinato.
Poi una tenda si scosterà e apparirà un buffet con vino, panini e paninetti, tartine, dolci, pasta al forno, risotti, birra, salsicce e tutto quel che volete. Vorrei l’orchestra degli Unza, gli zingari di Milano, che cominci a suonare musiche allegre, violini e sax e fisarmoniche. Non mi dispiacerebbe se la gente si mettesse a ballare. Voglio che ognuno versi una goccia di vino sulla bara, checcazzo, mica tutto a voi, in fondo sono io che pago, datene un po’ anche a me.
Voglio che si rida – avete notato? Ai funerali si finisce sempre per ridere: è naturale, la vita prende il sopravvento sulla morte – . E si fumi tranquillamente tutto ciò che si vuole. Non mi dispiacerebbe se nascessero nuovi amori. Una sveltina su un soppalco defilato non la considerei un’offesa alla morte, bensì un’offerta alla vita.
Verso le otto o le nove, senza tante cerimonie, la mia bara venga portata via in punta di piedi e avviata al crematorio, mentre la musica e la festa continueranno fino a notte inoltrata. Le mie ceneri in mare, direi. Ma fate voi, cazzo mi frega. Basta che non facciate come nel Grande Lebowski"

(Enzo Baldoni, 8 ottobre 1948 - 26 agosto 2004)
Io sottoscrivo.

08 settembre 2007

Benigni legge Dante - Prato

Ieri sera è stata una bellissima serata di settembre pratese.
In fila fino al ponte che porta alla Stazione Centrale, siamo entrati tutti tranquilli e già contenti dentro lo stadio Lungo il Bisenzio per assistere a Benigni che legge Dante.
L'eccezionalità, perchè eccezionale è stato, risiedeva nel fatto che dopo tanto (troppo, tuttobenigni 1985, ndT) tempo Roberto Benigni tornava ad esibirsi nella sua città.
Non si sa perchè sia mancato per tanto tempo, a Vergaio sostenevano anche che si fosse sentito un po' tradito da questo paese cresciuto fatto di ex-cenciaioli e industrialotti arricchiti ma dopo ieri sera credo proprio che anche questa diceria sia stata spazzata via dal calore, il numero (tutto esaurito) e l'affetto che arrivava ad ondate su quel palco.
E su quel palco un ometto, piccolo, piccolo con i vestiti un po' troppo grandi ha iniziato a ringraziare tutti i presenti, zona per zona: "grazie a quelli venuti da Narnali, da Tobbiana, da Figline, da Vergaio, da San Paolo etc etc...". Ha continuato facendo battute sui pratesi e per i pratesi: scandali politici locali, il numero dei cinesi e poi credo sia arrivato il momento più godurioso della serata. Ha attaccato a parlare della sua infanzia a Vergaio. Di per sé è normale, fa parte del suo repertorio da sempre.
Stavolta però alcuni dei suoi compagni erano lì sotto al palco, e davanti a lui stavano migliaia di persone che da Vergaio ci passano spesso ed allora prima di arrivare alla sempre commovente lettura ed ottima spiegazione dantesca, il Benigni si è allargato, i ricordi e le bischerate vergaiesi sono aumentate, dilatandosi, e lo ha fatto per sé e per tutti noi.
In una bellissima serata pratese.

Giudizio: (spero non) irripetibile

www.thebeandoles.it

A volte mi emoziono per poco:

http://www.beandoles.it/

Il sito del gruppo rivelazione del 5 di settembre scorso ha il suo sito online.

Fategli pubblicità che ne hanno tanto, tanto bisogno...

07 settembre 2007

The Beandoles live in Quarrata: Personal Jesus



Come scrive il chitarrista biondo sul suo blog, "... stiamo preparando una sorpresa relativa ai Beandoles. Comunque, per ora, ecco la nostra interpretazione di Personal Jesus, splendida canzone dei Depeche Mode (poi rivisitata da Johnny Cash). Grande Leo per la scelta!"

E anche io faccio i complimenti al chitarrista timido per la scelta del pezzo. Grande Leo!

06 settembre 2007

The Beandoles live in Quarrata: Typical Situation



The Beandoles si candidano a diventare una verca cover band della Dave Matthews Band... Questa è appunto Typical Situation...

The Beandoles live in Quarrata: Heart of Gold



Pezzo di Neil Young che ai the Beandoles piace tanto.

The Beandoles a Quarrata: peccato! Non c'eravate...



Grazie a Fede, nano di fosso d0tato di potenti macchine fotografiche digitali e monopiede per averci fatto un milione di foto.
Grazie alla Francesca, nostra insostituibile ospite che ci ha fatto trovare un palco bellissimo e attrezzato. A Carlino per averci invitato, lui ed i suoi amici e poi NON essersi fatto vivo fino a concerto quasi iniziato...
Un grazie ENORME a tutti coloro che non solo son venuti a sentirci e vederci ma hanno RESISTITO al freddo becco di ieri sera.
A tutti gli altri, a tutti i lettori di questo blog che non sono venuti, nessun ringraziamento.

N.B.:(il pezzo del video si chiama Big Eye Fish ed è della Dave Matthews Band).

01 settembre 2007

Scarto di lato ma cado - IV

Prendo un'altra birra. La mando giù come acqua fresca.
E ne prendo un'altra.
E poi un'altra.
Adesso ho in corpo due litri di birra, grosso modo.
Ora si piscia.
Scendo da barcone barcollando e non per il rollìo dello scafo ma di quello che ho in corpo.
Mi avvio lungo la pista ciclabile, in direzione nord, dove tutto diventa più scuro e mi trovo un angolo appartato.
Libero la zavorra e stando molto attento a non pisciarmi sui piedi, operazione fin troppo familiare soprattutto in questo piacevolissimo stato di torpore indotto dall'alcol mi rimetto l'arnese nelle mutande e riparto.
Aria fresca malandrina mi entra nella patta completamente aperta dei jeans, gradevole ma sconveniente appena risalgo nel mondo civilizzato.
Ed infatti eccomi arrivato al locale all'aperto più alla moda di questa estate cittadina: un paio di gazebo puzzolenti di superalcolici e birra rovesciata dentro un giardinetto con pista da ballo incorporata.

L'ombra del Vento

"Ricordo ancora il mattino in cui mio padre mi fece conoscere il Cimitero dei Libri Dimenticati. Erano le prime giornate dell'estate del 1945 e noi passeggiavamo per le strade di una Barcellona prigioniera di un cielo grigiastro e di un sole color rame che inondava di un calore umido la rambla De Santa Mònica. [...]"


Quando si incontra un libro magico, quel perfetto equilibrio che ti prende per mano e ti porta dentro un mondo magico cosa si può fare? Semplice, lasciarsi guidare.

Altre parole non servono.

Giudizio: da leggere, da leggere.

Iniziamo a rimetterci in pari: Ocean's 13


La sera del 15 agosto ho avuto la fortuna di essere invitato da una coppia di amici ad andare al cinema con loro al Castello dell'Imperatore a Prato, luogo splendido utilizzato d'estate come cinema all'aperto.
Il film era questo Ocean's Thirteen, terzo episodio delle scorribande di questi fascinosissimi truffatori e ladri capitanati da George Clooney e Brad Pitt.
Se la compagnia e la cornice erano veramente gradevoli, il film secondo me è stato un vero spasso.
Di gran lunga migliore del pessimo episodio due, ambientato in Europa ed a Roma in particolare, è a mio avviso migliore anche del primo film.
Con un Al Pacino perfetto per essere cattivo, ci sono tutti i personaggi maschili visti nei due film precedenti, e tutti come sempre pronti a giocare parecchio con lo stereotipo del film d'azione ma anche con la propria celebrità. In un gioco di rimandi dal film al gossip che circonda i protagonisti e che fa sorridere più di una volta.

Giudizio: gradevole, da serata in assoluto relax