30 ottobre 2006

Un altro eroe


Questo è un assassino mentre sta uccidendo la sua vittima che lo riprende.


Brad Will era un operatore cinematografico statunitense che lavorava per Indymedia, centro di informazione INDIPENDENTE, con base a New York. Da diverso tempo era in America Latina per filmare le rivolte e le tensioni che esplodono quotidianamente in paesi che NON sono nemmeno considerabili terzo mondo.
Venerdì Brad era a Città del Messico, ad Oaxaca e mentre lavorava riprendendo la rivolta è stato ucciso da questo uomo che ha filmato nell'ultimo istante della sua vita.

Un'altra morte assurda come tutte le morti violente.
Una morte che non è stata comunque inutile, i morti ammazzati non sono mai inutili perchè sono lì con la loro assenza, con il loro silenzio assordante. Brad è andato oltre. Ci ha lasciato un testamento agghiacciante su cosa voglia dire stare dall'altra parte della pistola mentre ti stanno uccidendo.

So long Brad

Se proprio avete voglia di andare al cinema

Crialese Crialese...

Da Oscar... Lo dico ora. Mi siete tutti testimoni.

Dove ti nascondi coccinellina mia?



29 ottobre 2006

Foto del giorno foto di una vita


Grazie

Bandabardò live in Firenze

Ieri sera, mangiato un simpatico hotdog all'ingresso del Mandela forum insieme al mitico Cora, ci siamo infilati nel catino del palazzetto e ho cominciato a capire che qualcosa era cambiato.

Sarà che son più vecchio e son 14 anni che Paolino mi regalò la prima t-shirt della bandabardò che si erano fatti per sé ed infatti mi diede la sua...

E ora di queste magliette (a 15 Euro l'una) ce ne sono di tutti i tipi e colori. Io avevo la mia gialla 8 Von Bismark...

Una costante: Entriamo e notiamo con molto piacere che la quantità di femmine è decisamente ALTA. Molto alta ed i ragazzi spesso sono già rincoglioniti dall'abuso di vino (portato da casa), dalla birra venduta in loco e da sostanze poco stupefacenti ma molto puzzolenti... Situazione molto favorevole per chi ha bevuto una simpatica ed analcolica lemonsoda come me.

Altro cambio: i fricchettoni ci sono ancora, poi ci siamo noi ex fricchettoni (eh... quanto tempo è passato da quando stavo con la Guja...) e quelli che invece fricchettoni NON saranno mai (ma evidentemente lo sono dentro, che conta di più). Una quantità di vari gradi di pottitudine veramente impressionante. Lì si nota che l'ultimo disco della banda sia e stia andando molto bene con le vendite... Ok.

Dopo i Bandao (gruppo di percussionisti) che ci hanno abbastanza massacrato le palle, il Cora ha dato segni di insofferenza (mai far diventare insofferente il Cora). Questa bandabardò non saliva sul palco... Poi finalmente, in una regia luci da artisti di prima scelta, eccoli!

Si salta, si balla (ragazzi, il Cora balla) si ride, si canta e poi quando arriva la cover di Daniele Silvestri si alza qualche pugno chiuso (io ed il Cora e alcune altre decine di persone) e ci si emoziona.
Si riballa, si risalta e si infila in un pogo di 5 (e dico cinque) ragazze che ci mettono letteralmente nel mezzo...

Simpatici, veloci, tirati e piuttosto precisi (ma quanto cazzo è bravo Finaz!?) si vede che adesso possono disporre di tutto quello che serve per suonare al meglio. E lo fanno. Peccato che abbiano suonato solo un'ora e mezza (orario da concerto standard).

E' un'altro segno che i tempi son cambiati: più professionismo e forse un po' meno cuore...

O forse perchè dal vivo, di Bandabardò non son mai sazio?

28 ottobre 2006

Mahna Mahnà - Jam session del giovedì


Giovedì appena trascorso è stato il primo appuntamento con Nick Becattini al Manha Manhà (loc. Olmi - Quarrata - PT) e con la jam session aperta a tutti gli appassionati musicisti.

Si suona qualunque cosa, a qualunque livello con dei GRANDI musicisti, disponibili, alla mano e che ti caricano a molla.

Giovedì prossimo, 2 novembre, da quanto la situazione è amichevole e senza pretese sembra che suonerò anche io...

Da brividi...

Quando la pubblicità rompeva davvero gli schemi

Forse oggi non ci sono più schemi facili da rompere, o forse la comunicazione pubblicitaria è divenuta così tanto aggressiva che ci ha assuefatto alla provocazione.

Ma vogliamo mettere la POTENZA di questo manifesto pubblicitario?
L'implicazione sessual-religiosa. Ancora oggi questo slogan farebbe discutere e tanto...



Popolo di bacchettoni di merda... Ipocriti e falsi.

26 ottobre 2006

Mostra del Disco, cd e dvd usato e da collezione al Sashall.

Torna a Firenze, dopo il successo della passata edizione, la 'Mostra del Disco, cd e dvd usato e da collezione'.

Una passeggiata attraverso la musica di ogni genere per collezionisti e appassionati, alla ricerca di rarita' e curiosita'.

Sabato e domenica prossima, al Saschall, cento stand italiani e stranieri si ritroveranno per vendere ed acquistare dischi, cd, ma anche dvd, gadgets, fanzine, ritratti delle star e novita' editoriali del panorama musicale di ogni tempo
.

Fonte: ansa.it

Foto del giorno, foto di sempre


Alla bandiera rossa


Per chi conosce solo il tuo colore,
bandiera rossa,
tu devi realmente esistere, perché lui esista:
chi era coperto di croste è coperto di piaghe,
il bracciante diventa mendicante,
il napoletano calabrese, il calabrese africano,
l'analfabeta una bufala o un cane.
Chi conosceva appena il tuo colore,
bandiera rossa,
sta per non conoscerti più, neanche coi sensi:
tu che già vanti tante glorie borghesi e operaie,
ridiventa straccio, e il più povero ti sventoli.

da Nuovi epigrammi (1958-59)

Caro Tulkas, questa la volevo mettere sul mio blog, poi ho visto la foto di Pasolini sul tuo e non ho resistito...
Domina Signorum

25 ottobre 2006

The Wild Bunch - Il mucchio selvaggio


Unchanged men in a changing land.
Out of step, out of place and desperately out of time.

24 ottobre 2006

Uomini espressivi: con e senza cappello


La frase apparentemente "impietosa" riportata nel post precedente e nel titolo del presente fu coniata da Sergio Leone in risposta ad una domanda a lui rivolta su cosa pensasse delle capacità interpretative del "suo" Clint Eastwood.
Tale epiteto crudele è quanto di più virilmente affettuoso si possa immaginare tra un regista e la "sua creatura" come era appunto Clint per Leone. O come del resto fu il mai abbastanza compianto John Wayne per l'immenso John Ford.

Digressione:
Per rispondere indirettamente ad una lettrice (ex?) di questo blog mi permetto di dire che una storia, scritta per qualsiasi mezzo espressivo, è fatta di personaggi che esistono al di là di chi li interpreta. Nel caso del teatro prima e del cinema poi l'attore ed il regista (autore) danno vita al personaggio e ne possono esaltare o mortificare le peculiarità.
E non importa affatto che il suddetto attore sia un mostro di bravura interpretativa, capace di ingrassare invecchiare cambiare accento fare lettera e testamento.
Deve altresì interpretare al meglio QUEL carattere in QUEL momento con la direzione appunto del regista che resta il fautore della storia. Può (ed in alcuni casi DEVE) possedere due sole espressioni: con e senza cappello.

23 ottobre 2006

Attenzione: Cani in camera o Colin Farrell

Capiamoci subito!
A me questo ex-ragazzo mi resta simpatico e provo per lui lo stesso virile rispetto ammirato che provo per Rocco Siffredi.

Penso inoltre che sia più bravo di Rocco a recitare ma non di molto.

La verità anche e soprattutto quando fa male va detta, e tutta d'un fiato: a recitare il nostro beneamato NON riesce ad aggiungere un'oncia al personaggio che interpreta di volta in volta, prestandosi a camuffamenti (vogliamo parlare del biondissimo Alexander) a dir poco IMBARAZZANTI. Imbarazzanti per lui che è un'ottima icona, un ottimo alfiere del cinema ma SENZA essere un attore nemmeno decente.

E' già successo in passato e succederà in futuro, l'industria cinematografica cerca sempre dei personaggi che promettono e combinano molto più tra un film e l'altro che durante il loro lavoro "ufficiale". Il nostro eroe lo aspettiamo. In fondo se lo merita per la simpatia ("Colin Farrell and Nicole Narain Sextape" è la frase da cercare su google per capire di cosa sto parlando). Forse NON ha trovato il giusto regista che riesca a valorizzarlo come si può: due espressioni, con e senza cappello...

E gli ho appena fatto un complimentone...

21 ottobre 2006

Miami Vice il film

Quando un vero film maker (Mann) è appassionato di film polizieschi si può essere felici e tristi insieme.
Tristi perchè forse (e qui sicuramente) non sarà così "preso" da rendere una storia vibrante, seriamente, come un film poliziesco oggi pretende di essere raccontato.
Felici perchè questo Miami Vice è un bellissimo e lucidissimo manifesto cinematografico, dove finalmente con i soldi ed i mezzi del grande schermo può finalmente dare il vigore che immaginava quando negli anni '80 produsse la serie culto Miami Vice.
Ambientazione credibile e lussuriosa, come la fotografia. Musica "quasi" alla Mann televisivo (e cioè quasi ottima). Tempi iperdilatati perchè la storia (vedi sopra) è quella che è e allora diamoci dentro con campi lunghi. Sequenze che sono ripetitive nel loro manierismo.
In certi momenti sembra "del girato" della serie televisiva, fatto oggi. E se non fosse per il cast scadente potremmo davvero pensarci. Ora Jamie Foxx è notevole, ha il fisique du role e anche quella capacità espressiva necessaria a fregiarsi dell'idea di voler fare l'attore da grande. Ma non ha lontanamente la classe esotica, e la felina pericolisità di Tabbs.
L'unica creatura meravigliosa è Gong Li, che non parlando l'inglese porta quest'esotismo tarocco (lei sarebbe una cambogiancubana, mmmm....) a livelli di fascino sublimi che la serie televisiva non è mai riuscita a regalarci.
I restanti componenti della squadra sono comparse in questo film, e probabilmente non poteva essere altrimenti, come i cattivi sono abbastanza trucidi ma nemmeno troppo. E questa è la pecca più grande.

Giudizio sul film: con gli attori originali, poteva essere una valida doppia puntata della serie televisiva...


Ah già, dimenticavo. Dire male di Colin Farrell è come sparare sulla croce rossa. L'unica cosa che mi viene in mente è che ha avuto molto coraggio (e molti soldi) per fare questo film.
Temo però che non sia un granchè, lui intendo.

19 ottobre 2006

Risposta fuor di metafora

Ecco la risposta ai commenti del precedente post "Domande".

Personalmente NON condivido l'idea che la felicità più grande sia quella inattesa.

E' grande la sensazione della sorpresa bella e molto piacevole. Ma è altra cosa a mio avviso.

Io credo che la felicità, conoscere quello che ci rende felici, è banalmente insita dentro di noi.
E quindi in noi debba essere ricercata, riconosciuta e accettata.

La paura sta proprio nel riconoscere ed accettare ciò che ci piace, perchè per questa azione passa il riconiscimento e
l'eventuale accettazione di noi stessi.

18 ottobre 2006

Domande

Cosa vuol dire oggi per te essere felice? Avere una serena quotidianità? Intrecciare relazioni amorose? Trarre godimento dal sesso? O dal cibo? O dal proprio successo lavorativo? Dalla amicizia di persone a te care?

Cosa ti rende davvero felice? Quanto sei disposto a combattere per ottenere la tua felicità?

E quanto ti spaventa essere felice? Quanto tempo, quanta forza e quanto impegno metti per raggiungere la tua felicità?

Io credo che oggi si viva narcotizzati dentro bozzoli di frastornanti slogan e rutilanti marchi di moda, privi di quel briciolo di lucidità necessaria per farci intuire la nostra misera condizione: viviamo nel terrore che qualcuno o qualcosa ci possa ferire, consci soprattutto della nostra vulnerabilità. Incapaci di sondare con coraggio i nostri limiti, quelli più profondi, ed ammirare con orgoglio i nostri pregi, senza inutili modestie...

Quanti di noi sono in grado di afferrare la propria vita, sentirla scorrere tra le nostre dita e tendere i nostri muscoli? Quanti di noi sono capaci di chinarsi ed abbeverarsi a questa splendida fonte d'acqua pura?

Nessuno. Meglio servirsi del distributore automatico in corridoio, così scambiamo due chiacchiere con un collega, un perfetto sconosciuto, o al massimo, ci possiamo servire della bottiglietta di acqua minerale portata da casa.

15 ottobre 2006

Un sabato pomeriggio a casa O L'era glaciale 2

Quando tua sorella si è stroncata un ginocchio ed è costretta a stazionare in casa per tre giorni, anche un fratello maggiore dal cuore di pietra come me si intenerisce e allora capita che a questo fratello venga voglia di far compagnia nella visione di un DVD.


Divertente e leggero film di animazione che passa tutto sommato velocemente e strappa più di un sorriso.

Poi uno va a vedere chi ha doppiato i personaggi e ti spieghi qualcosa di più:
CLAUDIO BISIO (SID), LEO GULLOTTA (MANNY), PINO INSEGNO (DIEGO) E ROBERTA LANFRANCHI (ELLIE).

Giudizio: Buon divertimento a tutti

In vino veritas

Ora voi mi direte che sono il solito maiale e che linko questo blog per ovvi motivi: l'autrice si chiama Sarah, è svedese, carina e vive e lavora a Firenze... Ora in realtà, vecchi reprobi che non siete altro, vecchie comari invidiose, io di questo blog ne parlo e volentieri per due Ottimi motivi:

1) e' scritto bene (per essere scritto da una persona svedese, potessi scrivere io in svedese allo stesso modo... Che non so scrivere a modo nemmeno in italiano)
2) parla di vino da un'addetta ai lavori
3) in realtà parla anche di Italia e Italiani e devo dire che il suo è un punto di vista interessante!

Brava Sarah!

13 ottobre 2006

Mighty ReArranger - Robert Plant & The Strange Sensation


E' uscito nel maggio scorso ma ho aspettato qualche mese buono, l'ho ascoltato subito. Poi l'ho rifiutato. Poi dopo molte settimane l'ho ripreso.
Questo comportamento è dettato dal fatto che sono uno zeppeliniano di piombo vero, non uno di quelli un po' così...
E ogni lavoro solista dei tre zeppelin sopravvissuti mi fa questo effetto.

Questo disco di Robert Plant è bello. Non c'è nessuna deriva da vecchio fan o tantomeno astio. Il gruppo che lo accompagna, the Strange Sensation, sono potenti e raffinati.

I primi due pezzi dell'album sono da antologia e tutto il disco suona mooolto bene.

Sonorità esotiche e vibrazioni blues...
Non c'è il rischio di aver voglia di alzare la testa per vedere se alla fine il vecchio dirigibile si sia alzato di nuovo. Questo no. Ma questo disco di Mr Plant suona proprio bene.

12 ottobre 2006

L'auto-ecologica

08 ottobre 2006

Foto del Giorno

Pyrenees of Huesca Spain


Perchè poi non si dica che in questo blog si vedono solo foto di locandine di film e belle donne...

Serata SKY parte 2: Elektra

Lei è bella. Indiscutibilmente bella. Si muove aggraziata come una tigre pronta a balzare sulla vittima. E se siete maschietti la scena finale con il costume rosso d'ordinanza VALE la visione del film.

I pregi finiscono qui.

La trama è da aberrazione, per come è stata stravolta la visione di Frank Miller del personaggio, come prendere Biancaneve e metterla a fare Tomb Raider... Insomma NON ci siamo.

La melassa ed il buonismo NON hanno ragione d'essere nell'originale. Qui dovendo fare un film per famiglie si è perpretato l'oltraggio.

Il film è oltretutto lento e dalla trama farlocca (e facciamo un torto alla parola "farlocca" scusandoci con lei sentitamente).

Nemmeno i cattivi surreali sono stati sfruttati appieno. Fa molta più paura quel "povero" diavolo del Bambino d'Oro che questi quattro deficienti sguinzagliati da una non meglio precisata organizzazione (SOB!) che rispetto all'originale fumettistico è come mettere a capo della Spectre contro James Bond la BandaBassotti (e ci scusiamo anche con loro).

Giudizio: per-l-amor-di-dio-no!

L'impero dei lupi o del perchè i francesi fanno i film di genere meglio di noi

Ma perchè i francesi fanno i film d'azione (fantascienza, western, polizieschi etc etc etc) meglio di noi italiani?

Perchè ci provano!

Questo Impero dei Lupi, visto stasera su SKY, è un valido esempio di come un film con una trama piuttosto ridotta all'osso riesce comunque ad essere valido.

Bella la fotografia ipervivida, piuttosto serrata l'azione, gli interpreti funzionali, Renò gigioneggia ma non troppo.

L'ambientazione vale con la fotografia la visione del film, bella questa Parigi "turca" anche se sicuramente IRREALE ma del resto NON è certo un documentario quello che voleva girare l'onesto regista di questa pellicola.

Il giovane poliziotto un po' laido ed idealista e il vecchio poliziotto ancora più laido e disilluso sono una coppia che funziona quasi sempre, qui funziona abbastanza. Nemmeno gli stereotipi comunque son troppo marcati, lo spunto iniziale discreto dà il via alla storia che prende velocità fino ad un finale che non disattende...

Giudizio: Se vi sono piaciuti i fiumi di porpora ma non il suo funesto sequel, questo film fa per voi.

07 ottobre 2006

La donna più bella

Mettere la foto in costume da bagno di Mariah Carey mi ha fatto riflettere a quale è il tipo di donna che preferisco, almeno da un punto di vista estetico.

Non ho avuto dubbi, la mia donna ideale (ripeto, per aspetto e presenza) è indubbiamente questa 40enne qui:

La foto del giorno


O come si possa cantare in costume da bagno e fare una gran bella figura

04 ottobre 2006

Una canzone, una interpretazione


Da questo disco (meraviglioso), di questo (incredibile) artista segnalo una sola traccia:

Sexual Healing

Incredibile cosa si può fare cambiando un pezzo, e avendone percepito (sentito) il senso profondo renderlo molto vicino al senso dell'originale...

Giudizio: da godere.

Sen to Chihiro no kamikakushi


Mi è giusto capitato questa sera su SKY Mania di imbattermi in questo capolavoro cinematografico ASSOLUTO.

Hayao Miyazaki Un uomo un perchè: non so se avete visto questo film (se non lo avete fatto, c$£#i vostri) ma le scene del treno che corre a pelo d'acqua e tutte le sequenze in campo largo (sì è "solo" un film d'animazione...) sono da brividi anche viste dentro un angusto schermo televisivo.

Guardatelo se non lo avete visto.

Riguardatelo appena potete se invece avete avuto la fortuna o la prontezza di andare a vederlo al cinema o a noleggiarlo in qualche sordido videonoleggio di periferia.


Giudizio: non l'avete capito?

Il cinema non mi tira

Avrei voluto vedere:

I pirati dei Caraibi 2
Black Dalhia
Superman Returns
Thank you for smoking
Clerks 2
Lady in the water
Miami Vice
Il diavolo veste Prada

Ma non credo che andrò al cinema molto spesso. E voi vi starete chiedendo "ma cosa c$%&o t'è preso?!?!".

Béh... Non ho voglia.

Vi è mai capitato che una cosa che vi è sempre piaciuta, ma piaciuta davvero, ad un punto, d'un tratto, di colpo, NON vi piace più??

A me sì, con il cinema.
Credo si debba avere la giusta disposizione d'animo ed io sono troppo irrequieto per infilarmi in una sala di proiezione...

Mi stordisco con SKY, non sono proprio in astinenza, per intendersi. Ma il cinema no, NON ce la faccio proprio