17 maggio 2007

Foto del Giorno - Sogni

Un giorno oramai molto lontano al liceo il professore di italiano tra i titoli per un tema in classe ci sottopose una fotografia ed il tema doveva essere un'interpretazione della foto.
Facciamolo anche noi. Scrivete quello che vi ispira questa foto. Senza pensare troppo, anzi facciamo senza pensare. A voi

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Kubrick risorto insieme al monolito

Anonimo ha detto...

azzzz

sparito il commento. tutto storto.
in sintesi.
In positivo un filo di seta che collega terra e cielo.
In negativo il tentativo di rabberciare un rapporto interROTTO
tra mondi diversissimi tra loro.

io anche qui sono a sx e mi ritrovo nelle cime tempestose.

alchysenzafusioneneppureffusioni

Anonimo ha detto...

tristemente bella

Lupigi ha detto...

Pacinko elettrico.

- Mi sa che va a piovere.
- Eh, guarda, questa primavera è così, non si sa più come vestirsi.
- Ormai le stagioni...
- Non dirlo, per pietà.
- Ah. Questa conversazione sta prendendo la piega del luogo comune, vero? Non ci sono più le stagioni, non ci sono più i valori, roba così... Credo di avere disimparato a conversare davvero, un luogo comune riempitivo non manca mai.
- La nostra vita ormai è troppo frenetica, non abbiamo più tempo per fermarci e conversare davvero.
- Guarda che anche questo è un luogo comune, eh.
- Ah, mi sa che hai ragione.
- Ecco, inizia a piovere, che ti avevo detto?
- E' chiaro che piove, non ho portato l'ombrello... Quando lo porto, non piove mai.
- Eccone un altro. Beh, se proprio non riusciamo a staccarci dai luoghi comuni, almeno cerchiamone uno che abbia un tetto.
- Laggiù c'è un terrazzo, corri!
- Appena in tempo, eh?
- Siamo fortunati, però. Vent'anni fa queste case non c'erano: chi si beccava un temporale allora, non poteva fare a meno di bagnarsi.
- Eh sì, è vero, una volta qui era tutta campagna.
- Non ne usciremo mai, eh?
- Mai dire mai.
- Adesso lo fai apposta. Mi sa che pur di non ascoltarti preferisco bagnarmi. Ciao.
- Ma aspetta, dai! Ti prenderai un raffreddore!
- E' bellissimo sentirsi scorrere la pioggia addosso.
- E questo non è un luogo comune?
- Già. Non se ne scappa, eh?
- Eh, no. Pare proprio di no.

Il fulmine fu quasi una liberazione.

Anonimo ha detto...

L'attesa del suono. Dopo il silenzio della luce, la voce del cielo e tra questi l'istante elettrico che assorbe l'immagine in ogni sua dimensione.