10 dicembre 2007

Does anybody remember laughter?

E allora ci siamo. E' vero. Alla fine suonano. Adesso, tra un'ora poco più i Led Zeppelin, l'unica formazione possibile che può fregiarsi di questo nome e di tutta la loro storia uscirà sul palco. E potrà succedere di tutto: un flop di proporzioni mostruose perchè l'attesa per questo concerto supera qualunque altra. O il trionfo.
Il mondo potrebbe trepidare in ugual misura solo per artisti che non vivono più: Elvis, Hendrix, Lennon (e Harrison con i Beatles), Jim Morrison.
Anche il grande John Bonham è morto ma stasera il figlio ne prenderà ufficialmente il posto e non posso che immaginare quanto dovranno tremargli i polsi. Batterà il tempo del primo pezzo, un po' euforico e un po' terrorizzato e me lo immagino che alzerà gli occhi e vedrà intorno a se tre dei più grandi musicisti rock di sempre, tre giganti, tre icone: il basso e le tastiere di John Paul Jones, le chitarre di Jimmy Page e la voce di Robert Plant.
E non posso non pensare che in quel momento preciso sentirà suo padre accanto a sé.
E allora vai Jason, batti quattro e vai.

5 commenti:

CHICHISMIND ha detto...

sul sito di Repubblica ho visto il video dell'esecuzione di black dog...
emozionante davvero e soprattutto il vigore di Jason Bonham...
mamma mia che brividi!

enzoilrosso ha detto...

Io ho sempre paura mista ad esaltazione quando ci sono eventi di questo tipo; in fondo è un viaggio spazio-tempo pensare di risentire su un palco i Led Zeppelin, far sì che le orecchie ascoltino di nuovo l'attacco di whole lotta love. La paura è quella di dover ammettere che i sogni in 3 dimensioni non possano mai tornare. E se fosse possibile risentire sul palco i Jefferson Airplane e la voce di Grace Slick?
Oppure i Deep Purple? O i Jethro Tull? Basta per favore.

L'uomo del Caffè ha detto...

Sembra sia stato davvero un bel concerto, alla fine.

Eh sì, Enzo, concordo con te.
La paura del flop può essere terribile e a Milano, alcuni anni fa me la sentivo proprio al concerto di Page & Plant.

Ma sentissi che goduria quando attaccarono Heartbreaker... (secondo pezzo in scaletta).

Non erano però tutti e 4 (Bonham junior) e questo evento londinese mi è proprio dispiaciuto essermelo perso, perchè è già Storia.

Per concludere io i Jethro Tull li ho visti ben 3 volte. Ovvio che Ian Anderson non è quello di 30 anni fa ma al Pistoia Blues in 50 minuti di fuoco spazzarono piazza del Duomo e furono fantastici.

I sogni in tre dimensioni (r)esistono, ancora.

A presto

Anonimo ha detto...

Se non sbaglio mi pare che sia or ora uscito anche un doppio cd con dvd dei Led Zeppelin...
Hélè

L'uomo del Caffè ha detto...

Sì sì si chiama MotherShip è l'ho comprato il giorno che è uscito nei negozi italiani.
Nella versione CD anche perchè quei filmati li ho almeno un paio di volte... A ben pensare delle stesse tracce audio ne ho almeno tre...