25 agosto 2006

I ragazzi di Anansi


Avete mai provato la sensazione di essere felicemente sorpresi quando andate in libreria e vi rendete conto di trovarvi davanti un nuovo libro di uno dei vostri autori preferiti? Vi capita?

A me è capitato la scorsa settimana: accompagnavo in libreria una persona dotata di un ottimo cervello e anche di fantastico sedere (cosa che non guasta), facevo lo "splendido" e visto che questa ragazza si ciba letterariamente solo di roba di letteratura cosiddetta "alta" (di cui io sono profondamente ignorante), le ho infilato sotto il naso quel capolavoro di letteratura cosiddetta "di genere", ma tutti intendono "bassa", nel senso di infida che è "io sono leggenda".

Visto che eravamo nel "mio" settore di letteratura infida, ho guardato dove ci sono le novità e mi sono imbattuto sorprendentemente appunto in questo gioiello:

I ragazzi di Anansi di Neil Gaiman.

Come sempre la storia non la racconto ma voglio invece scrivere di quello che ho provato leggendolo:

E' stato come entrare in un luogo nuovo ma allo stesso tempo familiare. La capacità di affabulazione è di livello superiore. Colloquiale ed invitante, simpatico e mai scontato. Sono rimasto con questo piacevole senso di stupore leggero per tutta la durata del romanzo.

Meglio del miglior King, e questo non è detto a cuor leggero...

2 commenti:

L'uomo del Caffè ha detto...

Allora, se io avessi qui una libreria che mi fa il 25% su TUTTI i libri io potrei rapinare delle banche...

Perchè NON ti è piaciuto American Gods?

Questo è decisamente più ironico e cinico-divertito dell'altro. Trama spumeggiante e finale che strappa più di un sorriso

L'uomo del Caffè ha detto...

ok. Se lo stile non ti gaiman non ti piace, risparmia l'acquisto